06 Nov È meglio camminare da soli o in compagnia?
Le motivazioni per uscire a camminare sono molteplici, ma tra le più gettonate c’è sicuramente quella di scaricare lo stress derivante dalle tensioni quotidiane. Camminare “con se stessi” è senz’altro gratificante, anche se abitua ad andare di conserva, sempre allo stesso ritmo, immersi nei propri pensieri.
Una buona regola del walking per ottenere i migliori benefici, fisici e mentali, è quella di uscire da questa sorta d’isolamento e trovare compagnia. Socializzare consente di evitare che col tempo si scada nella noia e porta finalmente anche a variare l’andatura – scelta ritenuta opportuna dalla fisiologia del movimento –, soprattutto se si alterna di tanto in tanto il (o i) partner.
Compagni diversi offrono infatti opportunità differenti. Quello abituato a camminare piuttosto piano ti accompagnerà in uscite facili, in cui privilegiare la conversazione, mentre quello più sprint ti “costringerà” ad affrontare andature maggiormente impegnative, caratterizzate da un po’ di salutare fiatone.